BONSAI tecnica e natura
Maestro Enzo Ferrari
Biblioteca Civica Bodio Lomnago
La tecnica Bonsai, nata in Cina ma perfezionatasi in Giappone, è legata a quello che gli Orientali chiamano “arte di dare una forma” ad una pianta. Il termine “Bonsai” è la combinazione di due ideogrammi: “bon”= vassoio (o contenitore) e “sai”= educare (e in senso lato coltivare). A differenza della tecnica “Ikebana” (arte di comporre i fiori) la tecnica Bonsai si basa su principi di estetica naturale quali la conicità del tronco, la dimensione ridotta della foglia e sopratutto la naturalezza della pianta stessa. La pianta Bonsai, infatti, si puo' paragonare alle normali piante ma che, attraverso un processo attento e continuo di potatura delle radici e dei rami e di rinvasi periodici, riesce a crescere naturalmente in spazi angusti. Una pianta Bonsai puo' essere definita come un'opera “mai compiuta” nel senso che essa, per effetto della sua crescita, tende a modificarsi con una continua richiesta di accudimento; non sono rari i casi di bonsai accuditi da diversi “maestri di bonsai” nel tempo.
Tutto questo e molte altre curiosità sono il tema della conferenza organizzata dalla Associazione Amici di Filippo di Bodio Lomnago “BONSAI Tecnica e natura” presso la Bibiolteca Civica di Bodio Lomango venerdi 8 novembre alle ore 21.00 con il patrocinio della Amministrazione Comunale.
Relatore sarà il Maestro di Bonsai Enzo Ferrari attivo, dal 1974, nel vicino Canton Ticino dove nel 1986 collabora alla nascita del Bonsai Club Ticino e diventarne Vicepresidente. Nel 2007, allo scopo di perfezionare il suo percorso di Maestro di Bonsai, frequenta la Scuola d'Arte di Bonsai conseguendone il Diploma a pieni voti. Oltre ad essere socio della Associazione Svizzera degli Amici del Bonsai è socio della Unione Bonsaisti Italiani. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali e molti suoi scritti sono pubblicati nelle migliori riviste specializzate del settore.